Economia
L'economia basata parzialmente sull'allevamento del bestiame (bovini e ovini) e sull'agricoltura, con particolare interesse per la coltivazione dell'olivo. Notevole l’artigianato, che si esplica attraverso tecniche di lavorazione molto antiche, con la tessitura dei tappeti, degli arazzi e dei copricassa, coperte realizzati in cotone o in lino. I disegni sono caratterizzati da un motivo centrale circondato da fasce e motivi minori di impronta agro-pastorale. Purtroppo, anche qui, come altrove queste tecniche stanno ormai scomparendo, e solo rari telai lavorano ancora.
Ancora in auge è invece una vera specialità delle donne di Cuglieri: sa prendidura, cioè frange ornamentali per asciugamani o corredi, costituita da fili di cotone o lino variamente annodati a formare disegni geometrici di grande effetto. Diffusa anche la lavorazione del legno, con le cassepanche intagliate coi motivi della tradizione sarda: uccelli, daini, foglie e fiori stilizzati.
Buono lo sviluppo turistico nel territorio delle borgate marine; sono presenti alberghi, ristoranti, pizzerie, discoteche. L'agriturismo e il bed & breakfast muove a Cuglieri i primi passi. Le bellissime coste sono infatti assai frequentate, con le borgate di Torre del Pozzo, S’Archittu e Santa Caterina che nel periodo estivo si riempiono di migliaia di vacanzieri. Come spesso avviene, però, il vacanziere ignora tutto l’enorme patrimonio storico, culturale e naturalistico che il paese può offrire e che invece potrebbe rappresentare un valido complemento al soggiorno marino. Innanzi tutto la montagna, ancora popolata dai cinghiali, nei mesi più caldi, con i suoi boschi e le sue sorgenti, regala una splendida frescura e la possibilità di piacevoli escursioni.